La Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso, fondata nel 1947 da Don Michele Sopoćko, confessore e direttore spirituale di Santa Suor Faustina, formata in obbedienza alla Chiesa e alla sua missione evangelica, il 13 maggio 2008, è stata approvata come istituto religioso con diritti papali.
Le parole del Signore Gesù che nel “Diario” di Santa Suor Faustina definiscono la spiritualità e l’obiettivo della nuova comunità religiosa:
“... vidi Gesù che era di una bellezza indescrivibile. Mi disse che esige che tale congregazione venga fondata al più presto e Tu vivrai in essa con le tue compagne. Il Mio spirito sarà la regola della vostra vita. La vostra vita deve essere modellata su di Me, dalla mangiatoia alla morte in croce. Penetra nei Miei segreti e conoscerai l’abisso della Mia Misericordia verso le creature e la Mia bontà insondabile e questa farai conoscere al mondo. Per mezzo della preghiera farai da intermediaria fra la terra e il cielo” (Diario, 438).
“Lo scopo tuo e delle tue compagne è quello di unirti a Me nella maniera più stretta per mezzo dell’amore. Concilierai la terra col cielo, mitigherai la giusta collera di Dio ed impetrerai la Misericordia per il mondo. Affido alle tue cure due perle preziose per il Mio Cuore, che sono le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi; per loro pregherai in modo particolare; la loro forza dipenderà dal vostro annientamento” (Diario, 531).
La prima visita di Don Sopoćko alle Sorelle di Myślibórz, descritta nel “Diario” della congregazione.
“Fu l’anno 1947. Il treno si fermò alla stazione ferroviaria di Myślibórz. Scesero alcune persone, e tra di loro si faceva notare la figura, leggermente inchinata, di un sacerdote di 59 anni, con veste talare un po’sbiadita. Dietro gli occhiali luccicavano con curiosità gli occhi celesti. Con uno sguardo profondo scrutò le sorelle che lo aspettavano.
Dopo i primi saluti veloci chiese: «C’è una piccola chiesa nei pressi del convento?» – «Si, Padre» – risposero un po’ sorprese. «E dentro questa chiesa c’è una vetrata?» – «Si, Padre. Ma come fa a saperlo?» – «Adesso portatemi in quel posto». Il reverendo Professore camminava svelto, senza guardare i passanti né le strade. Varcò il portone, entrò nel giardino e poi nella chiesa rimanendo a lungo nel tempio con gli appunti della Suora che considerava una santa. Si inginocchiò e pregò, guardava commosso la finestra con la vetrata un po’danneggiata, della quale parlava Suor Faustina. Tutto coincideva con le sue parole – la vetrata presentava la crocifissione, e sotto la croce si vedevano i rami sinuosi di rose rosse”.
La vetrata nella chiesa Santa Croce a Myślibórz
– attualemente Santuario della Divina Misericordia.
“Ricordi” di Don M. Sopoćko:
“Quasi tutte le cose che Suor Faustina aveva predetto riguardo a questa congregazione si sono avverate precisamente. Quando a Vilna (Vilnius), il 16 novembre 1944 accettavo nottetempo i voti privati delle prime sei candidate oppure quando tre anni più tardi sono giunto alla prima casa di questa congregazione a Myślibórz, ero stupefatto e colpito per l’affinità con quello che mi diceva la Suor Faustina di buona memoria. (...) Ho notato nella navata dell’altare la finestra con la vetrata un poco danneggiata che rappresentava l’agonia del Signore Gesù sulla croce. Guardavo con gioia e stupore perché Suor Faustina mi aveva parlato di una tale chiesetta e di una tale vetrata”.
Nel 1973 la Congregazione assunse una nuova denominazione abbreviata: Suore di Gesù Misericordioso. Attualmente la Congregazione realizza il carisma trasmesso dal fondatore in decine di case religiose in Polonia e all’estero. La caratteristica principale della spiritualità della Congregazione è la contemplazione di Dio nella sua Misericordia, la fiducia sconfinata e la sequela di Gesù, attraverso le opere di Misericordia, soprattutto nei confronti dei più bisognosi. In unione con numerosi laici devoti della Divina Misericordia, le Suore diffondono il culto di Gesù Misericordioso con la preghiera e con il servizio amorevole verso il prossimo; impetrano incessantemente la Misericordia Divina per il mondo intero, e particolarmente la grazia di Misericordia per i moribondi, nonché la grazia della benedizione di Dio per i sacerdoti e le persone consacrate.
Con la loro attività apostolica le Suore rispondono ai bisogni attuali della Chiesa. Tra l’altro gestiscono gli ospizi – case per i malati terminali, case per la tutela della vita dei nascituri; organizzano dei ritiri spirituali, catechizzano.
Ogni giorno, con la preghiera: Gesù, confido in Te, le Suore affidano alla Divina Misericordia le opere di apostolato nonché la testimonianza della propria vita. I voti religiosi sono per loro un abbandono totale nelle mani di Dio, per cui non contano sulle proprie forze, ma sull’onnipotenza della Divina Misericordia.
Cappella di Gesù Re della Misericordia nella nuova casa religiosa delle Suore di Gesù Misericordioso a Myślibórz
“O mio Gesù, che mi hai assicurato che questa Congregazione sorgerà (...) e vedo quale grande gloria darà a Dio. Sarà il riflesso del più grande attributo che è in Dio, cioè la Divina Misericordia. Impetreranno incessantemente per sé e per tutto il mondo la Misericordia di Dio ed ogni atto di Misericordia emanerà dall’amore di Dio, di cui saranno ripiene” (Diario, 664).
Il testo integrale del libro "Gesù, confido in Te. Amore e Misericordia" (e-book gratuito)
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